• en  EN 
  • fr  FR 
  • de  DE 
  • it  IT
  • HOME PAGE
  • GALLERIA FOTO
  • CHI SONO
  • MISSION
  • PROGETTI
    • VILLA FOLEGANDROS
  • CONTATTI

MISSION

Trovare splendidi terreni (ampi, con panorama mozzafiato, senza abitazioni vicine, ben orientati) in luoghi incantati su cui edificare edifici in bio-edilizia, con una attenzione maniacale alla qualità dei materiali, alla tecnica costruttiva ed al risparmio energetico. Desidero offrire a prezzi corretti abitazioni che siano delle piccole opere d’arte in cui rigenerarsi lontano dal caos di un mondo che avrà circa otto miliardi di abitanti nel 2025 e nove nel 2040.

Molti costruttori dicono di utilizzare materiali di qualità ma non lo fanno; parlano di parquet ma utilizzano un prefinito; isolano con materiali scadenti (sempre che lo facciano!!); nei bagni utilizzano gres porcellanato o piastrelle e non pietre nobili; io, invece, per ogni abitazione, allegherò la scheda tecnica del prodotto utilizzato; voglio fare solo un’ esempio: nel progetto della villa a Folegandros utilizzerò un travertino romano classico spazzolato (uno dei materiali forse più pregiati per pavimenti/rivestimenti) spesso due centimetri perché è lo spessore che meglio si abbina alla tecnica della spazzolatura; addirittura gli zoccolini della casa saranno in travertino in tinta con i pavimenti; anche le pareti dei bagni saranno rivestite con questo nobile materiale; molte altre saranno le dimostrazioni di utilizzo di materiali di qualità superiore e di attenzione totale ai dettagli.

  • LE PRATICHE MALSANE CHE HO RIFUGGITO

    Il 95% delle persone non ha idea di come sia fatta la casa in cui abita e che magari ha acquistato; per molti tale acquisto rappresenta la spesa più importante della vita ma sapere quali sono i materiali utilizzati per fare i fondi dei pavimenti e le pareti, per isolare (se è isolata!) dal freddo, dal caldo, dai rumori non sembra interessare: ci si sofferma su molte variabili come la disposizione dei vani, il piano, sul fatto se il riscaldamento sia centralizzato od autonomo, su quali siano le pertinenze e quindi, in definitiva, solo su ciò che si vede a colpo d’occhio. Spessissimo non si da alcun peso ad altri fattori estremamente importanti come la classificazione energetica (almeno fino a quando non è stata resa obbligatoria la sua comunicazione), la tecnica costruttiva, la “materia prima” utilizzata.

    Da: "Il libro completo della bioedilizia", Edizioni Giunti-Demetra:

    "Per quanto di primo acchito la cosa possa sembrare esagerata, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), con approfondite analisi, ha stabilito che l'inquinamento dell’aria che si crea oggigiorno negli ambienti interni delle case/uffici, a causa del concorso di svariate sostanze tossiche, è addirittura superiore a quello dell'ambiente esterno. Ma si badi bene: la costruzione malsana di cui si tratta non é, come ci si potrebbe aspettare, il classico tugurio grondante umidità dai muri o con poca luce, ma una costruzione nuova e luminosa o da poco accuratamente ristrutturata. La stessa OMS ha rilevato infatti come le cause principali dell’inquinamento indoor possano essere ricondotte alle moderne tecniche di costruzione e in particolare vadano ricercate nelle emanazioni provenienti dai materiali isolanti artificiali, dalle vernici, dalle laccature, dai diluenti e dagli impregnanti, così come dai rivestimenti sintetici di pareti e soffitti. Ha calcolato che circa 1/3 degli edifici realizzati negli ultimi 30 anni nei Paesi industrializzati presentano problemi in grado di arrecare disturbi agli occupanti e che circa il 40% dei materiali usati in edilizia è potenzialmente aggressivo..”

    Le nostre case, dunque, sempre più sigillate, arredate, confortevoli, lucidate e scrupolosamente disinfettate - accuratamente “separate” dall’ambiente esterno, inteso sempre più come pura e semplice discarica dei nostri rifiuti o dei residui delle nostre produzioni industriali – si sono così riempite paradossalmente di un insieme di componenti, esalazioni e prodotti che generano un inquinamento dello spazio interno che porta a una grave interferenza sul nostro sistema biologico, costituito da molteplici elementi, caratteristiche e relazioni.

    La sindrome da abitazione malsana - Sick Building Syndrome. Tra le cause principali che sono sospettate di concorrere a provocare la cosiddetta “sindrome da edificio malato” che si manifesta soprattutto in chi risiede in nuove costruzioni o in costruzioni recentemente ristrutturate e trasformate in una sorta di “camere stagne”, i ricercatori individuano: la scarsa ventilazione degli ambienti interni, l’eccessiva illuminazione, la presenza di fumi generati dalla combustione del tabacco, l’aria secca, l’impiego di deodoranti per la casa e per le persone. Inoltre risultano molto dannosi: l’esalazione di sostanze tossiche dai materiali da costruzione, l’uso spropositato di prodotti per l’igiene, l’utilizzo dei video terminali, la carenza di ioni negativi nell’aria, la presenza di materiali e tessuti sintetici per l’arredo, il rumore, le generali condizioni di stress tipiche della nostra epoca".

  • LE REGOLE CHE MI HANNO GUIDATO NEL COSTRUIRE IN MODO ECOLOGICO

    Da "Il libro completo della bioedilizia", edizioni Giunti-Demetra:

    Il Prof. Schneider, dell'Institut fur Baubiologie und Dekologie, ha sinteticamente elencato i requisiti ai quali attenersi nella progettazione e costruzione di un edificio secondo i criteri dell'architettura bioecologica:

    1. Il terreno su cui sorgerà la costruzione dev'essere privo di perturbazioni geologiche (correnti idriche, campi magnetici aerei e sotterranei).
    2. L'edificio deve essere collocato lontano da centri industriali e grandi correnti di traffico.
    3. Le costruzioni devono essere distanziate tra di loro e collocate tra macchie di verde.
    4. La casa deve essere progettata a misura di chi vi abita e permettere la formazione di comunità.
    5. Vanno usati materiali da costruzione naturali e non sofisticati.
    6. La pareti perimetrali, come pure quelle interne, devono permettere la traspirazione al vapore.
    7. La regolazione dell'umidità dell'ambiente deve avvenire in modo naturale e vanno preferiti materiali igroscopici.
    8. Le pareti esterne devono filtrare gli agenti tossici dell’atmosfera e neutralizzarli.
    9. Vi deve essere un equilibrio delle caratteristiche termiche (come ad esempio accumulazione, coibenza, smorzamento).
    10. La temperatura ambiente e la temperatura superficiale devono essere ottimali.
    11. Il riscaldamento deve essere radiante, con la massima utilizzazione dell’energia del sole.
    12. I tempi di asciugamento della costruzione devono essere brevi.
    13. terminata la costruzione, essa non deve emanare odori forti ma gradevoli e non emettere assolutamente vapori tossici.
    14. I colori, l’illuminazione e la luce devono essere il più naturali possibili.
    15. Mediante accorgimenti costruttivi bisogna prevedere una protezione da rumori e vibrazioni.
    16. I materiali da costruzione non devono emettere radioattività.
    17. Bisogna preservare in naturale campo elettrico dell’aria e la ionizzazione fisiologica dei locali.
    18. E’ necessario non modificare il campo magnetico naturale.
    19. Bisogna assolutamente evitare la presenza di campi elettromagnetici indotti da installazioni non schermate.
    20. Si devono evitare influssi sulle radiazioni cosmiche terrestri.
    21. E’ necessario prestare attenzione all’arredamento e alle forme dei locali.
    22. E’ necessario rispettare le misure, le proporzioni e le forme armoniose.
    23. Bisogna impiegare materiali bio-eco-compatibili e a basso consumo energetico (nella produzione, nella messa in opera ma anche nel caso di demolizione).
    24. E’ necessario preferire materiali che non impoveriscano le risorse di materie prime in esaurimento.
    25. Bisogna progettare in modo che non ci siano conseguenze sociali dannose.

Luca Battaglia

lb@lucabattaglia.com

swiss mobile: + 41 76 71 355 10

italian mobile: + 39 335 244 652

greek mobile: +30 694 86 6317

 

admin area ǀ © 2014 Luca Battaglia

design ǀ Flylab Creative Media